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Sulla base di una analisi dei problemi deontologici riconducibili alla crisi della professione medica, Ivan Cavicchi e un gruppo di lavoro multidisciplinare - promosso e organizzato dall'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con il programma FBK per la salute della Fondazione Bruno Kessler e il gruppo di Biodiritto dell'Università di Trento - hanno rielaborato le basi concettuali della tradizionale deontologia medica per mettere in condizione gli Ordini dei Medici di riformare il proprio codice deontologico. Si tratta di una vera e propria «rivoluzione» destinata a modificare nei prossimi anni la deontologia nel nostro Paese, a influenzare la redazione dei futuri codici di tutte le professioni medico-sanitarie, ma soprattutto a cambiare radicalmente i rapporti tra medici e cittadini, tra professione e società, tra medicina ed economia. Assumendo il malato come «archè», la proposta di rielaborazione cambia postulati, presupposti, linguaggi, concetti, soluzioni e obiettivi, affrontando problematiche usualmente ignorate dalla deontologia convenzionale.